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F. A. Q. (Frequently asked questions)

Qui sono riunite tutte le domande più ricorrenti (Frequently asked question, appunto), dubbi ed errori di interpretazione del Calciomanager (ovviamente con le risposte !).
  1. Calciomanager il gioco
    1. Il regolamento mi sembra troppo complesso, come capire il meccanismo del gioco?
    2. Giocatore, manager, mastermanager, calciatore e calciatori di movimento
    3. Calciatori multiruolo e differenze tra i ruoli
    4. Il problema delle parità (differenze tra l’art. 14 e l’art. 16)
    5. cos’è il “filtro” del centrocampo e come funziona
    6. Che differenza c’è tra il “filtro di centrocampo” (art. 18 D ter) e il “dominio della fase delle marcature ad uomo” (art. 14)?
    7. Quali calciatori partecipano alla fase di “conversione” (art. 15) e quali a quella delle “azioni goal” (art. 16) ?
    8. L’interpretazione delle possibilità di segnare (nell’art. 15 “conversione dei goal ufficiali in reali” e nell’art. 16 "azioni goal")
    9. Come si fanno le sostituzioni “necessarie” (art. 18 lettera D) ?
    10. Quali penalità si applicano ?
    11. Il problema dei conguagli
    12. il problema del limite delle 400 piastre e gli scambi
  2. Calciomanager il sito
    1. Cosa è questo sito?
    2. Quali servizi offre Calciomanager.org?
    3. L'iscrizione a tornei, mailig-list, la partecipazione a tutte le iniziative (tornei, mailing-list, chat, forum, sms, scaricare file e gli altri servizi presenti) sul sito sono gratuiti.
    4. Se dal momento in cui ci si è iscritti (al torneo o alla mailig-list) si è mutato indirizzo di e-mail o si sono compilati dati errati o poi successivamente cambiati cosa si può fare ?
    5. Ho dimenticato la password cosa posso fare ?
    6. Voglio cancellarmi dal sito/torneo/mailig-list, cosa posso fare?
    7. Per la navigazione nel sito posso utilizzare qualsiasi browser?
    8. Per una ottimale visione del sito quale è la risoluzione ottimale dello schermo?
  3. Calciomanager Tornei onLine
    1. Ci sono vincoli nell’assegnazione del nome della squadra ?
    2. Come posso utilizzare i calciatori multiruolo?
    3. Quante piastre costano i calciatori nella versione online?
    4. Il calciomercato è senza vincoli?
    5. Non vi sembra che l'Arcobaleno sia imbattibile?

CALCIOMANAGER IL GIOCO



1) Il regolamento mi sembra troppo complesso, come capire il meccanismo del gioco ? :
In realtà Calciomanager a prima vista può sembrare complesso questo in quanto ci sono diverse possibilità di gioco (sia come modalità “real” o “league” sia come calendari, numero di giornate, numero di manager, regole opzionali) per dare la possibilità ad ogni lega di scegliersi il tipo di gioco che preferisce. E proprio queste molteplici possibilità possono però far sembrare complesso il regolamento. Ma per comprendere il meccanismo del gioco basta leggere il riassunto, gli art. 14, 15, 16 e 18, le parti sottolineate del codice, gli esempi e queste F.A.Q..

2) Giocatore, manager, mastermanager, calciatore e calciatori di movimento:
Per giocatore deve intendersi la persona che partecipa a Calciomanager (che nel gioco è più propriamente denominata “manager”), quindi manager è il termine preferibile, ma giocatore è comunque un sinonimo. Il Mastermanager è il manager (o giocatore) che ha particolari compiti di direzione ed organizzazione. Calciatori di movimento sono tutti tranne i portieri.

3) Calciatori multiruolo e differenze tra i ruoli:
La regola dei calciatori multiruolo è opzionale e multiruolo sono calciatori che possono essere schierarti in due ruoli un ruolo principale (quello nel quale normalmente sono schierati nelle squadre reali) ed un ruolo secondario (nel quale possono comunque giocare); questo accade soprattutto per i terzini destri sono terzini-marcatori più che fluidificanti e possono, quindi, ricoprire anche il ruolo di difensore e per alcune mezze-punte che sanno (o si adattano) anche giocare come attaccanti. Nessun equivoco per i portieri e gli attaccanti. I difensori sono i marcatori centrali. I terzini sono i “difensori” laterali che devono anche “spingere” in avanti. I centromediani sono i centrocampisti centrali di copertura. I registi sono i centrocampisti offensivi (i tornanti d’attacco e le mezze-punte che giocano a centrocampo).

4) Il problema delle parità (differenze tra l’art. 14 e l’art. 16):
Bisogna fare attenzione al fatto che un caso di parità vinto nella fase delle “marcature ad uomo” (art. 14) (ad esempio un duello vinto dall’attaccante della squadra del manager che gioca in casa in quanto ha come voto 6,5 come il difensore della squadra “reale”) nella fase delle “azioni goal” viene perso in quanto nella fase delle “azioni goal” in caso di parità prevale adesso la difesa. Quindi, conviene ricontrollare che tutti i calciatori che hanno vinto i duelli possano scendere a rete perché nel caso in cui abbiano vinto un duello solo perché giocavano in casa danno alla loro squadra la possibilità di segnare un altro goal (cfr. art. 14), ma non riescono a scendere a rete in quanto sono stati fermati dal loro stesso marcatore che avevano superato nella fase delle “marcature ad uomo” (solo in quanto giocavano in casa, art. 14).

5) cos’è il “filtro” del centrocampo e come funziona:
Per questa regola opzionale hanno importanza le prestazioni dei centromediani: si devono sommare i voti dei centromediani di ciascuna squadra e la differenza tra le due somme può modificare il numero dei goal “reali” che le squadre possono segnare nella fase delle “azioni goal”: se la differenza è meno di 1 nessuna modifica; se la differenza è almeno 1, ma meno di 2 si toglie una possibilità di segnare (nella sola fase delle “azioni goal”) alla squadra che ha la somma dei centromediani minore (e così via seguendo la tabella dell’art. 18 D ter). Chiaramente il numero delle “azioni goal” teoricamente ammissibili non viene alterato, cambia solo il numero dei goal realizzabili: nell’esempio fatto del centromediani che avevano una differenza negativa di 4 (14 - 10), se la squadra avesse vinto 5 duelli nella fase delle “marcature ad uomo” (ed ammettendo che non abbia segnato nessun goal “ufficiale” e, quindi non abbia convertito alcun goal”) teoricamente potrebbero scendere a rete tutti e 5 i calciatori che hanno vinto i rispettivi scontri diretti, ma, praticamente, potendo la squadra segnare massimo una rete, per effetto appunto della regola del “filtro di centrocampo” (e della cattiva prestazione dei suoi centromediani), quando il primo calciatore, tra quelli che possono scendere a rete segna gli altri non scendono affatto. Il filtro di centrocampo, come detto, non si applica alla fase di conversione dei goal “ufficiali” in “reali”.

6) Che differenza c’è tra il “filtro di centrocampo” (art. 18 D ter) e il “dominio della fase delle marcature ad uomo” (art. 14) ?
Bisogna prima precisare che entrambi sono regole opzionali. La regola del “dominio nella fase delle marcature ad uomo”: assegna un goal reale alla squadra che vince 10 duelli; se una squadra riesce a vincere 9 duelli toglie alla squadra avversaria due goal “ufficiali”; se una squadra riesce a vincere 8 duelli toglie alla squadra avversaria un goal “ufficiale”; Per la regola del “filtro di centrocampo” si devono sommare i voti dei centromediani di ciascuna squadra (ad es. 7+7 = 14 per la squadra di casa e 5+5 = 10 per la squadra che gioca in trasferta); la differenza tra le somme dei voti dei centromediani di ciascuna squadra (nell’esempio fatto 14 -10 = 4) può modificare il numero dei goal “reali” che le squadre possono segnare nella fase delle “azioni goal”, ma bisogna fare attenzione al fatto che il numero delle “azioni goal” teoricamente ammissibili non viene alterato, cambia solo il numero dei goal realizzabili: nell’esempio fatto del centromediani che avevano una differenza negativa di 4 (14 - 10), se la squadra avesse vinto 5 duelli nella fase delle “marcature ad uomo” (ed ammettendo che non abbia segnato nessun goal “ufficiale” e, quindi non abbia convertito alcun goal”) teoricamente potrebbero scendere a rete tutti e 5 i calciatori che hanno vinto i rispettivi scontri diretti, ma, praticamente, potendo la squadra segnare massimo una rete, per effetto appunto della regola del “filtro di centrocampo” (e della cattiva prestazione dei suoi centromediani), quando il primo calciatore, tra quelli che possono scendere a rete segna gli altri non scendono affatto. Il filtro di centrocampo, quindi, non si applica alla fase di conversione dei goal “ufficiali” in “reali”.

7) Quali calciatori partecipano alla fase di “conversione” (art. 15) e quali a quella delle “azioni goal” (art. 16) ?
Alla fase di “conversione” dell’articolo 15 partecipano solo i calciatori che nelle partite reali hanno segnato uno o più goal “ufficiali” (anche se hanno perso i rispettivi scontri diretti nella fase delle “marcature ad uomo” dell’art. 14) per tentare di convertirli in “reali”, mentre alla fase delle “azioni goal” dell’art. 16 vi partecipano solo i calciatori che nelle partite reali non hanno segnato alcun goal (ma a condizione che abbiano vinto il loro scontro diretto nella fase delle “marcature ad uomo” dell’art. 14).

8) L’interpretazione delle possibilità di segnare (nell’art. 15 “conversione dei goal ufficiali in reali” e nell’art. 16 "azioni goal")
Bisogna premettere che numero di sfide vinte nella fase delle “marcature ad uomo” (art. 14) dalle squadre determina il numero massimo di goal realizzabili da ciascuna squadra che vale cumulativamente sia per la fase della conversione dei goal "ufficiali" in goal "reali" che per quella denominata delle “azioni goal”. I goal realizzati dai calciatori di ciascuna squadra nelle partite reali delle gare del campionato di calcio di serie A sono denominati goal "ufficiali" ed i goal "ufficiali" si possono convertire in goal "reali". La conversione dei goal “ufficiali” in “reali” si attua automaticamente, e una squadra vince un numero di scontri diretti uguale o superiore al numero di goal “ufficiali” segnati nelle gare reali questi si convertono automaticamente se, invece, il numero degli scontri diretti vinti è inferiore a quello dei goal “ufficiali” segnati si convertono solo un numero di reti uguale al numero di scontri diretti vinti. I calciatori che hanno segnato in campionato, "goal ufficiali" sono automaticamente esclusi dal meccanismo "azioni goal" anche se questi non hanno convertito in "goal reali". E ciò in quanto il calciatore non ha convertito il goal da ufficiale a reale solo in quanto la sua squadra ha esaurito il numero massimo di goal reali realizzabili determinato nella fase “marcature a uomo". Pertanto, in questo caso è inutile passare alla fase "azioni goal". Con le “azioni goal” il calciatore che ha vinto il proprio scontro diretto (e non ha segnato goal “ufficiali”) dopo aver superato il proprio marcatore (cfr. per le parità il punto 2) deve confrontarsi con la media voto del reparto successivo, e poi eventualmente con quella del portiere, tenendo presentente che ad ogni successivo passaggio in una zona di campo progressivamente più vicina alla porta avversaria corrisponde un calo di 0,25 (che rappresenta lo “sforzo” fatto per avanzare in ogni nuova “zona” di campo; e ,quindi, è sempre più difficile segnare man mano che ci si allontana dai ruoli offensivi) nella prestazione (voto) del calciatore e che in caso di parità tra il rendimento (voto) del calciatore che attacca e del reparto (o calciatore) che difende (media del reparto e/o portiere avversario) vince la squadra che si difende.

9) Come si fanno le sostituzioni “necessarie” (art. 18 lettera D) ?
Questa regola è stata modificata rispetto all’edizione precedente. Le sostituzioni necessarie si adottano per evitare che una squadra giochi in inferiorità numerica. Le sostituzioni necessarie si adottano solo se qualcuno degli 11 calciatori schierati come titolari non dovesse scendere in campo, oppure, pur giocando, risultasse senza voto in questi due casi scenderà in campo al posto del titolare una riserva. Se un calciatore schierato come titolare riceve un voto, malgrado nel corso della gara reale sia stato avvicendato, non può assolutamente essere sostituito nella partita di Calciomanager La panchina va comunque data seguendo l’ordine della formazione, quindi, prima un portiere, poi un difensore, un terzino, un centromediano, un regista ed un attaccante, ed, infine, un calciatore del ruolo che vuole (“a scelta”). Quindi, la panchina è composta da 7 calciatori: la prima riserva (il numero 12) deve essere un portiere, le altre riserve in ordine di ruolo (difensore n. 13, terzino n. 14, centromediano n. 15, regista n. 16, attaccante n. 17 e calciatore di un ruolo a scelta il n. 18) e, comunque, non ci possono essere più di 4 calciatori dello stesso ruolo tra campo (titolari) e panchina (riserve). I calciatori della panchina possono subentrare solo a calciatori titolari dello stesso ruolo. L’ordine di sostituzione è quello di schieramento nel senso che viene sostituito prima il portiere e poi gli altri calciatori seguendo l’ordine nel quale sono schierati i titolari e le riserve. Quindi, il n. 18 (calciatore di riserva di un ruolo a scelta del manager) entrera’ sempre come eventuale ultima sostituzione nel senso che subentrera’ solo se non sono già state fatte 3 sostituzioni: se ad esempio manca un difensore e manca anche il n. 13 (difensore di riserva) ed in panchina il n. 18 è un difensore che ha giocato questi entrerà in campo solo se non sono già state fatte 3 sostituzioni. Questa regola non vale per il portiere il quale anche se schierato come terzo del suo ruolo (col numero 18 oltre al titolare con il n. 1 e la prima riserva con il n. 12) subentra comunque anche se debbono essere state fatte 3 sostituzioni (la terza delle quali, quindi, non verrà fatta e si metterà un calciatore della “primavera”) e subentra come prima sostituzione da fare. L’ordine di sostituzione è il seguente: a) la prima sostituzione è quella del portiere titolare (n.1) con la rispettiva riserva (n.12) (se, invece non gioca nemmeno il n. 12, si sostituirà con un primavera, cfr. lettera “c”, a meno che non sia stato schierato un altro portiere col n. 18, nel qual caso questi subentrerà comunque e prima delle eventuali altre sostituzioni, altrimenti, se non c’è nemmeno in panchina un portiere che ha giocato, entrerà il “primavera” col voto di 4,5); b) poi si procede in ordine di formazione (che è lo stesso della panchina) e si sostituisce, quindi, andando dal n. 2 fino al n. 11; c) infine, nel caso in cui i calciatori titolari da sostituire non hanno in panchina una riserva dello stesso ruolo, nel caso in cui non vi siano calciatori in panchina che hanno ricevuto voto o siano già state fatte 3 sostituzioni necessarie si prenderanno in considerazione i calciatori della “primavera” (con voto 4). Quindi, prevale l’ordine di sostituzione (prima “a”, poi, “b” e poi “c”), ma nel caso si verifichino più situazioni che corrispondano allo stesso ordine (alla stessa lettera “b”) prevarrà l’ordine di schieramento (dei calciatori in campo e della panchina, nel senso che si incomincerà a sostituire, dopo chiaramente il portiere se deve essere sostituito, partendo dal n. 2, poi il n. 3, ecc. fino ad arrivare al numero 11). Bisogna sottolineare che le sostituzioni si fanno seguendo rigorosamente l’ordine di formazione (e di panchina) e facendo prevalere la sostituzione di un “primavera” ad un calciatore in panchina che ha giocato. Questo significa che se ci sono tre soli calciatori in panchina che hanno avuto voto, ad esempio un centromediano ed i due attaccanti, e che devono sostituire altrettanti titolari dello stesso ruolo che non hanno giocato, ma non hanno giocato nemmeno un difensore ed un regista titolari , che però non hanno in panchina calciatori di quel ruolo che hanno preso voto, si procederà in questo modo: si sostituirà prima il difensore titolare con un “primavera” (prima sostituzione), poi il centromediano con il centromediano che ha avuto voto (seconda sostituzione) e poi il regista con un secondo “primavera” (terza ed ultima sostituzione) ed infine si sostituiranno i due attaccanti con due primavera. Quindi anche la sostituzione del “primavera” conta come sostituzione nel computo delle 3 possibili sostituzioni e le 3 sostituzioni impediscono le altre (che comunque vengono effettuate con altri calciatori “primavera”). Se però, nell’esempio appena fatto nella formazione titolare non giocano due difensori un terzino ed un attaccante subentreranno un solo difensore (il n. 13 al posto del n. 2) come secondo difensore col n. 3 giocherà un “primavera”, poi come terzino subentrerà un altro “primavera”, come attaccante giochera un altro “primavera” : e questo poiché il n. 18 (calciatore a scelta) subentra (eccettuato il caso del portiere in cui subentra, come detto, sempre come prima sostituzione) sempre come ultima sostituzione (in ordine di schieramento infatti il n. 18 è l’ultimo) e solo in caso non siano state fatte tre sostituzioni e nel computo delle sostituzioni vanno comunque ricomprese anche le sostituzioni dei “primavera” (e, quindi, nel caso in esame, sono state fatte già tre sostituzioni e cioè il primo difensore, il terzino col “primavera” e l’attaccante con l’altro “primavera”). Bisogna tener presente che il portiere titolare è, secondo l’ordine di schieramento sempre la prima sostituzione da fare (anche quando non gioca nemmeno il portiere schierato in panchina e si deve ricorre quindi ad un portiere della “primavera”) e, comunque, i titolari possono essere sostituito solo da calciatori in panchina dello stesso ruolo. Inoltre, la sostituzione del portiere che, come detto, è sempre la prima da fare prevale anche se, ad esempio, se ne dovessero fare altre 3 per le quali ci sono in panchina tre sostituti che hanno ricevuto voto. E bisogna ricordare anche che le sostituzioni necessarie, come descritte fin qui, possono essere in tutto massimo 3 (come avviene per il campionato reale). Quindi, dopo aver fatto 3 sostituzioni e/o nel caso in cui in panchina non ci siano calciatori che hanno avuto un voto si simula lo schieramento di calciatori della “primavera” senza limiti di numero e in qualsiasi ruolo (anche in porta). E, quindi, il manager che non riesce nemmeno con le sostituzioni a schierare 11 calciatori deve ricorrere al/i calciatore/i della ”primavera”: si attribuisce ai ruoli rimasti scoperti il voto 4 come voto dei calciatori “primavera”. Anche il portiere nel caso in cui non abbia ricevuto voto e non lo abbia ricevuto nemmeno la rispettiva riserva (n.12) (e nemmeno si sia schierato in panchina uno o due altri portieri o neanche gli eventuali altri portieri di riserva siano stati giudicati) si potrà ricorrere al portiere della primavera che avrà come voto 4,5. Al compagno di reparto del calciatore di movimento “primavera” (quindi non nel caso del portiere “primavera”) sarà diminuito il voto di 0,5 (e come se pagasse l’inesperienza del compagno) e, nel caso entrambi i calciatori di un reparto fossero “primavera” si sottrarrà un punto (- 0,25) a tutti i calciatori di movimento della squadra (e se fossero 2 i reparti interamente coperti dai “primavera” si sottrarranno 0,5 punti e così via). Il voto 4 dei calciatori “primavera” di movimento può essere ulteriormente diminuito di 0,5 o di 0,25 nel caso in cui un calciatore della stessa squadra venga espulso. Non esistono limiti di numero di calciatori della “primavera” che si possono schierare (in quanto, comunque, si deve giocare in 11). Per le squadre reali nella formula “real” (art. 22) si adottano regole diverse (cfr. art. 23 lettera B).

10) Quali penalità si applicano ?
Le penalità previste sono: - per l’espulsione (art. 18 lettera A e/o B) di un calciatore verrà sottratto agli altri calciatori di movimento (non agli espulsi) della squadra 0,5, se l’espulsione è avvenuta nel primo tempo o 0,25 se l’espulsione è avvenuta nel secondo tempo (per simulare lo sforzo di giocare in inferiorità numerica); - i manager che non comunicano la formazione si vedono schierata quella della settimana precedente, se non comunicano la prima formazione viene attribuito 6 a tutti i calciatori e se non comunicano la formazione per 5 volte possono essere estromessi dal gioco; - la regola dei “primavera” : il manager che non riesce nemmeno con le sostituzioni a schierare 11 calciatori deve ricorrere al/i calciatore/i della ”primavera”: si attribuisce ai ruoli rimasti scoperti il voto 4 come voto dei calciatori “primavera”, al portiere della primavera che avrà come voto 4,5. Oltre a ciò al compagno di reparto del calciatore di movimento “primavera” sarà diminuito il voto di 0,5 e, nel caso entrambi i calciatori di un reparto fossero “primavera” si sottrarrà un punto (-1) a tutti i calciatori di movimento della squadra; - l’eventuale (se ne ricorrono i presupposti) applicazione della regola opzionale del “filtro” di centrocampo (art. 18 lett. D ter di cui anche sopra al punto 1); - c’è poi la regola opzionale dei calciatori posizionati in ruoli diversi da quelli effettivi che subiscono una penalità nel senso che l'avanzamento o l'arretramento di un calciatore da un reparto ad un altro provoca la perdita di 1 punto/voto per reparto saltato (art. 18 lett.C); - esiste, inoltre, la regola opzionale della “pressione sul portiere” per la quale si sottrae una penalità di 0,25 ad ogni parata del portiere nelle discese a rete (cfr. art. 16), per simularne l’affaticamento. Non né esistono altre e, quindi, non se ne applicano altre nel caso del portiere che subisce goal (questo al limite può solo influenzare negativamente il suo voto a meno che non si applichi la regola opzionale della “pressione” sul portiere), del calciatore che sbaglia un rigore (questo spesso diminuisce il suo voto), del calciatore che fa un autorete (anche questa, oltre a poter essere convertita, può influire negativamente sul suo voto), del calciatore ammonito (di solito non influisce nemmeno sul voto), del calciatore che non viene giudicato (non c’è motivo per penalizzarlo, ma si applicherà normalmente l’art. 18 lettera D), dell’eventuale mancanza di sostituti per il calciatore non valutato o non sceso in campo (si opererà come descritto nell’art. 18 lettera F e lettera D ed al limite si schiereranno i “primavera”), ecc.

11) Il problema dei conguagli:
Nel caso due manager si “scambino” calciatori con ingaggi diversi non è necessario che quello che ha dato il calciatore con l’ingaggio più alto chieda un conguaglio all’altro manager (se ad es. il manager Gianfranco cede un calciatore con un ingaggio di 23 al manager Manlio in cambio di un altro che ha un ingaggio di 15 non deve dare una differenza di 8) né della differenza (nell’esempio fatto 8) né maggiore né minore saranno i manager ad accordarsi liberamente (potrebbe essere uno scambio alla pari o potrebbe Manlio dare una differenza maggiore o minore di 8 o potrebbe addirittura potrebbe dare Gianfranco un certo numero di piastre a Manlio);

12) il problema del limite delle 400 piastre e gli scambi:
Il problema è il seguente: se nel fare il calciomercato “principale” (art. 28) si sono spese ad es. 394 piastre e si vuole scambiare un calciatore pagato 5 piastre con uno che un altro manager ha pagato ad es. 47 piastre ciò è possibile ? La risposta è sì in quanto il limite di 400 è valido solo per il calciomercato nel senso che tutti devono operare nel calciomercato a parità di condizioni (tutti con 400 piastre meno quanto eventualmente speso per confermarsi i calciatori), ma finito il calciomercato si possono fare gli scambi che si vogliono e, nell’esempio fatto il manager concluso lo scambio, avrà ancora 6 piastre (erano 394 quelle spese) per il calciomercato “open”. Anzi durante il calciomercato principale (art. 28) due manager scambiano ad es. un calciatore pagato 5 con uno pagato 100 non si deve sottrarre la differenza (95) al manager che prende il calciatore più caro (quello da 100 piastre); infatti i manager possono comportarsi come vogliono per il regime dei conguagli (cfr. sopra il precedente punto 11), ma se ci sono conguagli devono essere considerati nel computo delle 400 piastre ad entrambi i manager (se nell’esempio fatto i manager stabiliscono un conguaglio di 20 piastre queste devono essere sottratte al manager che le dà e sommate a quello che le riceve che quindi potrà usufruirne).

CALCIOMANAGER IL SITO



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Calciomanager.org è l'unico sito ufficiale di Calciomanager che ti permette di giocare completamente on-line. E tutto avviene sul web: la creazione dell’organico e l’invio della formazione vengono gestite dal nostro sito (senza bisogno di mandare e-mail). E la Federazione Calciomanager si occupa di fare i calcoli delle partite e di mettere in linea risultati e classifica.

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CALCIOMAMAGER TORNEI ONLINE:



  1. Ci sono vincoli nell’assegnazione del nome della squadra ?
    Non ci sono vincoli a condizione che il nome prescelto non sia volgare, offensive o con riferimenti espliciti politici o religiosi (in questo caso la Federazione Calciomanager si riserva di cambiarlo o di cancellare la squadra dal torneo e di espellere l’autore dal sito e cancellarne l’iscrizione, e se ne ricorrono i presupposti di perseguire l’autore a norma di legge per eventuali violazioni del codice civile o penale.
  2. Come posso utilizzare i calciatori multiruolo?
    Nella versione del gioco non è consentito l'uso del calciatore multiruolo. Pertanto è da considerarsi valido il solo ruolo principale del giocatore.
  3. Quante piastre costano i calciatori nella versione online?
    Non hanno alcun valore. E' possibile scegliere quanti e quali giocatori si vogliono.
  4. Il calciomercato è senza vincoli?
    Ne ha. Il primo consiste che ogni rosa deve avere 28 giocatori (non di più non di meno). Il secondo ti obbliga a scegliere 3 portieri e 5 calciatori per i restanti ruoli. Il terzo ti obbliga a scegliere un solo calciatore per le squadre che si sono classificate nei primi otto posto lo scorso campionato e due per le restanti squadre.
  5. Non vi sembra che l'Arcobaleno sia imbattibile?
    No, non è imbattibile. Lo dimostrano le vittorie ottenute dai manager negli scorsi tornei. Comunque lo scopo del gioco non è quello di battere l'Arcobaleno, ma di fare meglio degli altri manager.



Il regolamento di Calciomanager è depositato presso la S.I.A.E.,
in Tribunale e presso il dipartimento per l'informazione
e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Pertanto, Calciomanager, il nome ed il regolamento del gioco,
sono tutelati a norma della legge sul diritto d'autore e del codice civile.
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